Locomotore lungo la Mandas Sorgono

Tappa a SORGONO

Lasciata la stazione di Desulo-Tonara, il nostro Barbagia Express si avvia verso la sua ultima stazione, nel paese di Sorgono. Prima di arrivarci, però, il trenino ci riserva un'ultima e spettacolare immersione nella natura di questa zona della Sardegna. Avanzando tra valli verdeggianti e maestose opere di ingegneria ferroviaria (tra cui l'imponente viadotto di Su Sammuccu), il tempo pare fermarsi e ci ritorna in mente il viaggio di D.H. Lawrence, quasi un secolo fa: in queste valli, la natura non è cambiata da allora. Ci lasciamo alle spalle la Barbagia di Belvì e entriamo in una regione storica nota soprattutto per la bontà dei suoi vini, il Mandrolisai. Le colline di Sorgono sono ricoperte dai vitigni di Cannonau, Monica e Muristellu, dai quali si produce il rinomato vino DOC Mandrolisai. La Cantina del Mandrolisai è ubicata nel centro del paese; i suoi vini possono essere gustati anche nella tappa di Autunno in Barbagia, che si svolge in ottobre ed è dedicata al tema della vendemmia (Sa 'Innenna). Sorgono è il paese dei menhir: nell'eccezionale sito di Biru 'e Concas se ne conservano spettacolari allineamenti, tra i più grandi del Mediterraneo, eretti tra il 3200 a.C. e il 1800 a.C.. Allo stesso periodo risalgono le domus de janas di Perdonigheddu e Santu Loisu, mentre l’età del Bronzo è documentata da numerosi nuraghe, tra cui si segnala il protonuraghe Talei, così chiamato per la sua forma a corridoio, considerata la più arcaica tipologia di nuraghi. A breve distanza da questi importanti reperti archeologici si trova il santuario di San Mauro Abate, tra le più antiche chiese campestri e la più grande della Sardegna. Costruito nel 1574, l’edificio è un esempio di sintesi tra elementi del gotico-aragonese e le architetture locali. La facciata è impreziosita da un imponente rosone gotico ricavato da un unico blocco di trachite, che con i suoi 4,5 metri di diametro risulta il più grande dell’Isola. Nel centro del paese si possono invece ammirare le case in pietra a più piani, tipiche dell’architettura locale, e gli antichi palazzi nobiliari in stile gotico aragonese e liberty.

Dove dormire

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Alcune strutture sono aperte tutto l'anno.

 

Dove mangiare

Per quanto riguada i posti dove mangiare ci sono a disposizione tavole calde, ristoranti e agriturismo.

Si consiglia di contattare la struttura e verificare la disponibilità di posti. 

 

Cose da fare

Mettere le cose che ci sono da fare Sagra